13.9.19

Processo acqua Gran Sasso: si apre e subito si rinvia


Questa mattina si è aperto al Tribunale di Teramo il processo penale a carico dei vertici di Strada dei Parchi SpA, INFN e Ruzzo Reti SpA a seguito dell’incidente dell’8 e 9 maggio 2017 che portò al divieto di consumo di acqua per quasi due giorni per il territorio della provincia di Teramo.
Dopo l'apertura vi è stato il deposito delle istanze per la costituzione di parte civile da parte di 14 soggetti (associazioni e enti) a cui è seguito quindi il rinvio al prossimo 7 ottobre per l'esame delle stesse.
Il WWF Italia è tra le associazioni che hanno deposito istanza di costituzione, insieme a Legambiente, CAI e Cittadinanzattiva (tutte presenti nell'Osservatorio Indipendente sull'Acqua del Gran Sasso).
"Al pari di altre associazioni, il WWF segue questa vicenda fin dall'inizio" ha dichiarato Dante Caserta, Vicepresidente del WWF Italia. "Fummo i primi a segnalare il problema della sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso rispetto agli esperimenti dei Laboratori e al transito di autoveicoli nelle gallerie autostradali. Negli anni abbiamo prodotto decine di documenti sul tema, organizzato campagne di mobilitazione e sensibilizzazione. Siamo stati del resto già ammessi nel precedente processo che scaturì dall'incidente dell'agosto del 2002. Siamo quindi molto confidenti che la nostra costituzione possa essere accolta e che la nostra Associazione possa dare il proprio contributo anche in questa fase. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: accertamento della verità come elemento per giungere alla messa in sicurezza definitiva dell'acquifero".