25.11.09

Caccia: da oggi in discussione in Consiglio regionale una legge vergognosa!

La Regione Abruzzo vuole andare allo scontro istituzionale con gli altri organi dello Stato e con la Commissione Europea su un tema come la caccia?
Il WWF pone questa domanda ai consiglieri regionali che in queste ore stanno animatamente discutendo nella competente Commissione consiliare una proposta di legge, palesemente illegittima, con cui si vorrebbero superare, a favore dei cacciatori, le due recenti sentenze che hanno bocciato in parte il calendario venatorio regionale 2009/2010.
Il Consigliere Del Corvo ha infatti presentato una leggina che, se approvata, spazzerebbe via i pronunciamenti del TAR. Allo stesso tempo si aprirebbe una ferita istituzionale, costituendo questa procedura un pericoloso precedente che potrebbe essere applicato su qualsiasi tema. Infatti con questa proposta l'organo legislativo si approprierebbe delle prerogative amministrative ed esecutive previste dalle norme nazionali in vigore sulla caccia.
Si vuole modificare il calendario venatorio regionale, un provvedimento di carattere amministrativo, attraverso lo strumento della legge regionale, legge che poi decadrebbe con la fine della stagione venatoria (31 gennaio 2010): il tutto per allungare di un mese la stagione venatoria alla Beccaccia e modificare anche i periodi per Lepre e Fagiano.
Dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF: “Facciamo appello alla responsabilità di ogni singolo consigliere della Regione Abruzzo perchè questo scempio istituzionale non abbia luogo. Appare francamente incredibile che, con tutti i problemi che la Regione Abruzzo ha in questo momento, tra terremoto, problemi della sanità e disastri ambientali, il Consiglio Regionale possa perdere tempo per discutere un provvedimento del tutto illegittimo fatto su misura per pochi cacciatori. Basti pensare che il 31 dicembre scadrà il termine della legge blocca-Centro Oli e ad oggi la maggioranza non ha trovato il tempo di predisporre un atto che salvaguardi il territorio e l'economia di quell'area. Lo stesso Ufficio Legislativo Regionale ha bocciato su tutta la linea il provvedimento. I poteri dello Stato vanno rispettati da tutti, anche quando non si è d'accordo. Peraltro il TAR si era espresso sul calendario venatorio 2009-2010 dandoci ragione dopo che il massimo organo dello Stato in materia scientifica, l'ISPRA, aveva largamente criticato tecnicamente il calendario venatorio. Questa nuova legge, essendo a tempo, è fatta anche per evitare ricorsi amministrativi e presso il Governo affinchè si possa impugnarla. Abbiamo scritto al Presidente Pagano affinchè faccia ritirare questa proposta”.