11.3.09

Nuovo Commissario dell'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ieri mattina, Arturo Diaconale ha fatto il suo ingresso nella sede del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga in qualità di Commissario straordinario nominato dal Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
La prevista conferenza stampa è stata rinviata a data da destinarsi e quindi dovremo attendere ancora un po' per conoscere gli orientamenti ed i propositi del nuovo Commissario.
Arturo Diaconale, nato a Montorio al Vomano, è direttore del quotidiano "L'Opinione" ed è editorialista de "Il Giornale". È stato vice segretario nazionale della FNSI e segretario dell'Associazione Stampa Romana. Nel 1996 è stato candidato al Senato per il Polo delle Libertà nel collegio di Rieti. Nel febbraio 2009 è stato candidato senza successo alla segreteria del Partito Liberale Italiano.
Il suo arrivo è stato accompagnato da molte polemiche dato che non si conoscono sue particolari competenze nel campo della gestione di aree naturali protette o di enti di altro genere.
Diaconale è il terzo Commissario consecutivo chiamato al Parco. Alla scadenza del precedente Consiglio direttivo nel 2006, infatti, l'allora Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio chiamò Stefano Allavena, dirigente del Corpo Forestale dello Stato in pensione, a ricoprire questo posto. Appena insediata, il Ministro Prestigiacomo nominò al suo posto Giandonato Morra, avvocato di Teramo ed esponente di Alleanza Nazionale. Divenuto Morra Assessore regionale ai Trasporti nella Giunta Chiodi, il Ministro ha ora nominato come Commissario Diaconale.
In pratica sono quasi 3 anni che il Parco è privo del Consiglio direttivo! A questo si aggiunga che il Parco da circa 5 anni non ha neanche un direttore nominato secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Ferma restando la convinzione che negli Enti Parco devono essere chiamate persone competenti, il WWF, come sempre, giudicherà Diaconale nel merito dalle scelte e dalle azioni che compirà.
Quello che è certo è che il Parco da troppo tempo attende di tornare alla normale gestione, abbandonando questo balletto di commissariamenti.