9.8.08

Una pista ciclabile per recuperare il Tordino

Durante la manifestazione “Ambiente in festa!”, organizzata lo scorso finesettimana dal Centro di Educazione Ambientale di Giulianova e dal WWF, si è svolta una passeggiata lungo le sponde del Tordino che è stata l’occasione per ribadire la volontà di realizzare una pista ciclabile dalla foce del fiume verso l’interno.
Attualmente, lungo un tratto del fiume è già presente una stradina in terra battuta che consente di avvicinarsi al corso d’acqua risalendolo a piedi o in bicicletta. Si tratterebbe di fare dei piccoli e rispettosi interventi di recupero e cercare il prolungamento della stradina esistente verso Teramo ed anche oltre.
“Realizzare una pista ciclabile ed escursionistica lungo il fiume rappresenterebbe un modo per valorizzare il Tordino, migliorando l’offerta turistica dei comuni della sua vallata”, dichiara Gabriella Cassiani, responsabile del CEA di Giulianova. “Sicuramente il Tordino presenta molteplici problemi ambientali: erosione, inquinamento, scarichi fuori controllo, taglio della vegetazione, abbandono di rifiuti, eccessive captazioni, a volte anche illegali. Nonostante tutto questo, però, presenta ancora degli aspetti naturalistici di pregio ed offre dei punti di ristoro per l’avifauna. Durante la passeggiata organizzata la scorsa settimana abbiamo potuto osservare aironi cenererini, garzette, cardellini e gruccioni, mentre alla foce erano presenti esemplari di voltapietre e tre specie di gabbiano (comune, reale e corallino). Si tratta di un’area che anche dal punto di vista dell’educazione ambientale offre moltissime occasioni come ha dimostrato il progetto “Riscoprire il fiume” realizzato dal nostro CEA in collaborazione con alunni ed insegnanti delle quinte elementari del Secondo Circolo Didattico di Giulianova”.
CEA e WWF sono poi convinti che la realizzazione di una pista ciclabile/escursionistica sarebbe un modo per assicurare un maggior controllo del territorio.
Per Dante Caserta, Presidente WWF Abruzzo, “la presenza di escursionisti e ciclisti, vere e proprie sentinelle ambientali, scoraggerebbe sicuramente coloro che inquinano e danneggiano il fiume e che oggi, invece, possono agire quasi indisturbati. L’avvio della discussione sul Piano d’area della Val Tordino da parte della Provincia di Teramo rappresenta un’ottima occasione per portare avanti questa proposta di cui si parla da anni, ma che fino ad oggi non si è concretizzata. Certamente la valorizzazione del Tordino non potrà però fare a meno di un suo recupero dal punto di vista ambientale, eliminando le fonti di inquinamento ed i detrattori ambientali presenti”.