Apprendiamo con sorpresa, da un quotidiano locale, che secondo il vicesindaco di Roseto degli Abruzzi, Alfonso Montese, i rosetani non vogliono le piste ciclabili.
L'arguta osservazione nasce dal fatto che, secondo l'amministratore rosetano, il Comune non vuole imporre itinerari ciclabili e vorrebbe che a scegliere e proporre siano le associazioni di cittadini, ma queste, sempre secondo Montese, interpellate più volte, non hanno mai risposto.
Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, nel ricordare al vicesindaco rosetano che, solo negli ultimi anni, ci sono state numerose manifestazioni e proposte proprio relative alla ciclabilità di Roseto degli Abruzzi (compresa una raccolta di oltre 1.700 firme), non ultime le tre edizioni della Biciclettata Adriatica che hanno visto grandi assenti gli amministratori comunali (benché ufficialmente invitati), sottolinea il fatto che, anche grazie al lavoro delle associazioni, la Regione Abruzzo, tramite il progetto Abruzzo Sea Cycling, ha stanziato fondi per il completamento della Ciclovia Adriatica nel tratto abruzzese. A breve, quindi, anche l'amministrazione rosetana potrà colmare un vuoto infrastrutturale che impedisce, di fatto, un collegamento continuo da Martinsicuro a San Salvo, nel tratto abruzzese, e da Venezia a Lecce (la cosiddetta Ciclovia Adriatica) con ripercussioni anche sul turismo, come dimostra il fatto che lo scorso anno numerosi italiani e stranieri, che avevano scelto Roseto come meta di vacanza, lamentavano proprio l'assenza di percorsi ciclabili.
In ogni caso, pur evidenziando che è compito delle amministrazioni fare scelte, senza nascondersi dietro un ipotetico "disinteresse" dei cittadini, il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, convinto che con le polemiche non si costruisca nulla, è disponibile, da subito, ad un incontro pubblico con l'amministrazione, i cittadini rosetani e le associazioni locali, per illustrare le proposte che in questi anni si sono "accumulate" (molte delle quali presentate anche ufficialmente all'amministrazione) sulla mobilità ciclistica rosetana e abruzzese in generale, e discutere sulle strategie più opportune per rendere Roseto degli Abruzzi una città a misura di pedone e ciclista ma, soprattutto, di cittadino.