Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (CCiclAT), nel prendere atto della notizia, riportata in questi giorni, sul progetto di legge regionale della Regione Abruzzo sull'albergo diffuso, lancia un appello agli organi regionali affinchè, nella proposta di legge in questione, o con apposita norma autonoma, vengano incentivati anche i cosiddetti bike hotels, strutture ricettive predisposte per l'accoglienza dei turisti in bicicletta.
“In Italia – sottolinea il Coordinamento – esistono numerose strutture ricettive dedicate alle diverse tipologie di cicloturisti, un segmento del mercato in costante crescita anche nella nostra Regione. Le strutture classificate Albergabici in Italia sono oltre 2.000, di cui 51 in Abruzzo, distinte tra attività alberghiere ed extralberghiere, mentre quelle appartenenti alla rete Italy Bike Hotels sono in constante aumento e, in particolar modo, in Abruzzo, si sta sviluppando, a cura di un consorzio locale di operatori, una rete di hotel dedicati ai turisti in bicicletta”.
Il Coordinamento chiede, pertanto, che, come già fatto dalla vicina Regione Marche, si valorizzi, oltre al sistema degli alberghi diffusi, anche quello delle strutture ricettive per turisti in bicicletta, stanziando contributi economici per le strutture che vogliano adeguarsi per l'ottimale accoglimento di questa tipologia di turisti, siano essi sportivi, itineranti o semplici appassionati delle due ruote che vogliano affiancare alle vacanze tradizionali giri turistici in bicicletta alla scoperta del territorio.
Questo anche alla luce della recente legge regionale n. 8 del 2013, entrata in vigore il 4 aprile scorso, che si propone di promuovere la mobilità ciclistica, sia per gli spostamenti quotidiani che per il turismo, e dei recenti finanziamenti regionali per il completamento delle ciclabili costiere abruzzesi.
“Si tratterebbe – conclude il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano – di una somma tutto sommato modesta che potrebbe, però, porre l'attenzione dei nostri operatori su un settore di mercato ancora misconosciuto, ma dalle enormi potenzialità”.